Molti dei comportamenti problematici che i nostri amici a quattro zampe mostrano, hanno spesso radici comuni e risolvibili.
I cani, come sappiamo bene, amano la vita casalinga e le sue comodità. È facile vederli rilassati, con le zampe all’aria, sonnecchiando su una cuccia accogliente o condividendo con noi divani e carezze, felici di sentirsi parte della famiglia.
Ma nonostante il comfort domestico, molti proprietari ci raccontano di "strani comportamenti" che non sempre aiutano una convivenza serena.
Questi atteggiamenti, spesso, sono segnali di un vuoto da colmare, una mancanza a cui il cane cerca di rimediare.
E la causa, talvolta, è semplice: solitudine, noia, mancanza di attività, gioco e di lunghe, appaganti passeggiate quotidiane.
Non parliamo di rapide uscite per fare la pipì, la spesa o andare all’area cani, ma di veri momenti di esplorazione in parchi urbani o, se possibile, in ambienti naturali.
Qui, il cane può soddisfare i suoi bisogni autentici: annusare, esplorare, socializzare e scoprire il mondo, all'aria aperta.
Un cane che ha vissuto esperienze appaganti tornerà a casa sereno, e noterete miglioramenti nei comportamenti. Riposerà felice, non per noia o frustrazione, ma perché soddisfatto e rilassato.
Nel suo libro Liberi, l’etologo Marc Bekoff elenca le 10 libertà fondamentali per un cane felice, come la libertà di essere se stesso, di giocare, di avere spazi sicuri, e di esprimere comportamenti naturali.
Vi parliamo di tutto questo perché, prima di avviare un percorso educativo, è essenziale garantire che queste condizioni di benessere siano presenti. Senza di esse, qualsiasi lavoro educativo rischia di essere poco efficace.
Noi di Puppyness crediamo in percorsi che promuovano la consapevolezza, il rispetto e la responsabilità verso i nostri compagni di vita. Sono questi i valori alla base di tutto ciò che facciamo.
cane comportamenti problematici. ematici.
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